mercoledì 8 giugno 2022

Giorgio Pala a Balascia


Oggi ho voluto ricordare l’amico Giorgio; e dove ricordarlo se non a Balascia?

Si, proprio qui, dove si compiaceva trattenersi, tra le sculture del Museo Tematico All’aperto, i ruderi del nuraghe Ruju, la natura e i punti panoramici di cui quest’area è ricca.

Venne con me da Oschiri, in una bella mattinata di primavera, disposti entrambi a fare una serena passeggiata. Visitammo il Museo scattando foto e commentando quanto ci appariva.

Giorgio era bravo estimatore d’arte e innamorato dell’archeologia. Ci congedammo dall’Oasi con tutti i propositi di tornare al più presto, anche in compagnia di altri amici, ma questo ci venne meno e a me non resta che conservare bene il breve colloquio e la serena passeggiata.

Grazie, Giorgio, per questo importante ricordo!

Paolo.

domenica 5 giugno 2022

Dalla Gallura ad Assemini: sculture in legno protagoniste in un articolo di Paolo Pais su "Il Portico".

Il nostro amico ed esperto d'arte Paolo Pais ha dedicato un bellissimo articolo, pubblicato su "Il Portico", ai basamenti in legno scolpito, dedicati a San Pietro e a Santa Rita.

I basamenti delle due statue si trovano nella chiesa di San Pietro ad Assemini.




giovedì 26 maggio 2022

Un ricordo indelebile di Antonio Stefano Demuru


Tra i monumenti che compongono il Museo Tematico all’Aperto (a Balascia), uno rappresenta Luigino Cossu, ma non solo. Nella parete sinistra del masso vi è una vignetta, appena tracciata; guardando bene si possono distinguere i volti di due figure maschili immersi (tra verità e fantasia) fino alle spalle in un campo coperto di vigorose erbe locali.

Per chi possiede odorato aguzzo non è escluso che ne apprezzi un profumo tenue e delicato, tale da domandarsi se proviene dalla roccia, dal prato di fronte o dal cespuglio di rosa canina che sta sotto gli alberi appena dietro il monumento.

Le tre figure ci riportano un po’ indietro nel tempo ed esattamente alla loro giovinezza, quando si incontravano sui palchi o in queste balze dividendo impegni di lavoro con prove di canto. Ma chi sono i due della vignetta che accompagnano volentieri il cantore Luigino? Sono, o vorrebbero essere, Mario Scanu di Luras, il più giovane del trio, e Antonio Stefano Demuru di Berchidda.


Scanu appare di tre quarti, con il viso schiacciato sul masso, con folta capigliatura e il suo nome è stampato sul colletto della camicia.


Zi’Antoni Stevanu si nota, leggermente in secondo piano, dietro un muretto a secco, calvo e quasi sorridente. Il suo nome appare scritto su un blocco del muretto, forse a significare una certa allusione.


Nessuno dei tre è, ormai, tra noi; il loro canto va perdendosi negli anni ma qui, quando soffia appena il vento, pare che una musica si senta ed un coro di tre voci vi  partecipi con un’armonia sempre nuova e sorprendente; tutto in una sorta di poesia semplice e delicata che Antonio Stefano era solito comporre nei suoi momenti di riposo e di meditazione.


Era proprio da questi momenti che scaturivano i suoi versi migliori, dove ricordava i suoi momenti spensierati e quelli tristi. La sua forza, spesso si scontrava con la sua fragilità. Era proprio quello il momento di farsi coraggioso e cantare quasi sottovoce calche muttettu del suo vasto repertorio per rientrare tra se e, simbolicamente, tra gli amici e i parenti della Gallura di Oschiri che tanto spesso era andato a trovare nella su frastagliata giovinezza e mai aveva dimenticato, neppure nella sua più avanzata senilità.


Spero poter dire che il trio sia veramente rinato, e tornato a Balascia, dopo lungo e travagliato viaggio, dove ha cantato e canterà ancora e, finalmente, …  forse non morrà.



Paolo Demuru

martedì 27 luglio 2021

Viaggio virtuale a Balascia e nel Museo Tematico all’Aperto

Buongiorno Amici, Vi invitiamo ad una visita a Balascia e, soprattutto, al Museo Tematico all’Aperto.

 

Comodamente da casa, vi  accompagniamo in una passeggiata distensiva, fra lecceti, ericeti e viali, tra pini ed altre essenze. Tra arbusti ed erbe si possono notare elicriso, lavanda, tappeti di graminacee e tanto altro.

 

In questo servizio fotografico, frutto dell’attento lavoro della fotografa Lorena Mameli, si possono osservare numerose specie di piante, comuni e più rare, delle quali non approfondiremo la conoscenza per il momento.

 

Incontreremo i monumenti che compongono il Museo all’Aperto ed altro ancora;  scorgeremo spazi lontani, grazie ai numerosi punti panoramici.

 

Nell’attesa che l’area sia resa fruibile direttamente, pensiamo aver fatto cosa gradita invitarvi a questa passeggiata virtuale che potrebbe regalarci quelle sensazioni di serenità, calma e benessere che tutti andiamo cercando.

 

Buona passeggiata e buon divertimento.